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Mostra

Lucia Baldini - D'improvviso i musei fiorentini

mostra di fotografia

20 Dicembre 2008 - 15 Marzo 2009
Villa Bardini
Costa San Giorgio, 2 - Firenze
orario: 8.15-16.30 tutti i giorni
info: 055 2613289 - info@luciabaldini.it
www.luciabaldini.it
ingresso: 6€ (intero), 4€ (ridotto), compresa la visita della mostra di Annigoni e la collezione della fondazione

tags: baldini, firenze, museo

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mostra
"Le intense immagini di Lucia Baldini nei musei del Polo fiorentino, in una rassegna curata con la consueta competenza e finezza da Marilena Tamassia che ha rapportato ad esse le fotografie d’epoca selezionate nell’immenso patrimonio del Gabinetto Fotografico che dirige, aprono dinanzi a noi un ventaglio di suggestioni e riflessioni sui luoghi, le cose, le persone. I luoghi: così uguali, così diversi. Gli stessi spazi che da secoli accolgono opere d’arte e che tuttavia, attraverso le periodiche risistemazioni e i riallestimenti dettati da gusto e intenti di tempi differenti, cangiano nella sostanza e nella forma. Sale di musei arredate come dimore nobiliari, nel cortocircuito di una memoria nobile – la discendenza di ogni museo dinastico dalla dimora del signore o del sovrano – che non si è ancora dissipata, filamento estremo di tradizioni secolari già in pieno Novecento. E di contro, spazi astratti e rarefatti (gli ambienti lorenesi benedetti da Raffaele Monti nella sua bellissima pagina) dove la fanno da padroni il bianco, il grigio, il verde, a favorire la concentrazione e l’apprezzamento. Oppure le aule e i chiostri conventuali, dove le opere d’arte sacra sono ancora “di casa”.

Le cose, poi: un termine feriale e desueto per definire insieme capolavori sommi e oggetti d’arte e d’artigianato, che tutti entrano in un gran composto a formare la sala, le sale, il percorso di questo o quel museo. Le cose che vengono esaltate dall’allestimento (e dalla fotografia) o che al contrario entrano in una reciprocità inestricabile ed emozionante, dove il singolo pezzo si amalgama alla colata luminosa di una lega composta da tanti e diversi metalli. E infine le persone. Di rado, e le fotografie di Lucia Baldini lo confermano, i visitatori ci paiono lieti o sorpresi. Piuttosto, riflessivi e indagatori.

Chi ha davanti una guida illustrata, alza gli occhi dalla riproduzione e all’originale e li abbassa nell’itinerario inverso, dall’originale alla riproduzione a stampa: che cosa pensa? Che cosa sente? Pensa la frase “Eccolo qui, finalmente?” È convinto? Deluso? Ammirato? Stupito? Da quanto lontano si è mosso per vedere “quella” cosa, entro “quel” museo? Più delle espressioni, difficili da decifrare, parla il linguaggio del corpo. O dei corpi, che scorrono come onda transitoria a lambire sponde di bellezza che qualcuno raggiunge, o cui qualcuno naufraga di fronte. Misteri umani, ai quali l’eccellenza della fotografia presta volti e movenze che rinnovano l’eterna dialettica tra l’opera d’arte e chi ne gode."
Cristina Acidini - Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Entonantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze

La mostra è curata da Marilena Tamassia, direttrice del Gabinetto Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino.



Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.



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commenti
  SAndro  [9 Febbraio 2009 - 10:17]
Sono andato ieri mattina a vedere questa bella mostra.
Si tratta di un progetto di tre mostre dedicate a Firenze, ai suoi monumenti e musei. Questa è la seconda mostra.
Bellissima idea accostare le vecchie fotografie del gabinetto della soprintendenza con le nuove visioni di fotografi contemporanei, per capire l'evoluzione della fruizione degli spazi museali e vivere con la sensibilità di Lucia Baldini il cogliere momenti e gesti dei turisti e visitatori di fronte a capolavori assoluti dell'arte e dell'architettura.

Approfitto per dirvi anche che nel complesso di villa Bardini si può visitare in questo periodo la bellissima mostra di pittura di Pietro Annigoni, un pittore fiorentino di inizio novecento. La consiglio vivamente.
Oltre alla collezione di abiti (favolosi e divertenti!) della fondazione Capucci.



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