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Le ghiacciaie del Reno


di Adolfo Straziati
15 immagini - 2.60 mb
data di pubblicazione: 7 Ottobre 2012

luogo: Le Piastre (Pistoia)


tags: ghiacciaia, ghiacciaia della madonnina, pistoia, reno, straziati

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Le ghiacciaie del Reno


Le Piastre, paese della Montagna Pistoiese situato a 740 metri di altitudine, si è ampliato nel 1769 dopo l'apertura della strada che ha permesso la comunicazione tra Pistoia e Modena. 
Fu il Granduca Pietro Leopoldo II di Lorena a realizzare la strada sul versante toscano, che consentì il commercio ed in particolare il trasporto di ghiaccio in blocchi, tramite l'uso di barrocci, tra la Toscana e l'Emilia Romagna. 

La valle del Reno, poco soleggiata ed esposta ai venti freddi del nord è caratterizzata, nelle stagioni invernali, da temperature particolarmente rigide.
Si adattava alla produzione del ghiaccio che veniva conservato dentro particolari costruzioni, la più famosa è la Ghiacciaia della Madonnina, situata a circa 1 Km dalle Piastre.
Un percorso pedonale costeggia il Fiume Reno e permette di osservare le piccole chiuse e gore, che servivano a deviare le acque nei laghetti nei quali si otteneva la formazione del ghiaccio naturale.
Di fronte alla ghiacciaia si trova il laghetto, dotato di condotti di entrata e di uscita per le acque del Reno.
Il ghiaccio così prodotto e frantumato con appositi picconi, veniva conservato nella ghiacciaia di pietra assieme a foglie, utilizzate come isolante, dove si manteneva allo stato solido fino all'arrivo della stagione calda.
Il ghiaccio serviva al fabbisogno soprattutto degli ospedali di Firenze, Pistoia e Montecatini e per le ville signorili.

La ghiacciaia della Madonnina è l’edificio più grande destinato alla conservazione del ghiaccio nei pressi delle Piastre. Realizzato in pietra locale, presenta una struttura tronco-conica con basamento in muratura e copertura in paglia di segale e tegole.
Ha un’altezza complessiva di m.15,60 e un volume di 760 metri cubi, il fondo, costituito da pietrame, è dotato di un sistema di drenaggio.
Tre porte, disposte a diverse altezze, consentivano l’accesso all’edificio a seconda della quantità di ghiaccio presente.


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commenti
  LightWriter  [18 Febbraio 2014 - 18:30]
Molto interessante e istruttivo. Ci vorrebbero più portfolio come questo per far capire alla moltitudine umana di oggi dipendente dal "già pronto" la necessità della conoscenza, nel senso il più possibile lato.
  PX - 21.000 GB  [7 Ottobre 2012 - 22:30]
Le ricerche storiche informano che dalla fine del 1700 fino al 1930 in Toscana erano in funzione numerose ghiacciaie e si trovavano soprattutto lungo il Fiume Reno sulla Montagna Pistoiese perché sfruttavano due caratteristiche particolari del territorio: il freddo e l'acqua.
Quando negli anni '30 fecero la la comparsa il ghiaccio artificiale e il frigorifero l'attività di produzione del ghiaccio naturale tramite le ghiacciaie terminò.

Recentemente la Ghiacciaia della Madonnina è stata interamente restaurata per scopi didattici, ed inserita come attrazione nell'Ecomuseo della Montagna Pistoiese nell'ambito dell'itinerario del ghiaccio.
  melisendo  [7 Ottobre 2012 - 10:11]
Che luogo incredibile! 
Un altro angolo nascosto del nostro Paese, un altro tassello che si aggiunge al quadro di quell'Italia che vive fuori dai grandi, obbligati e a volte noiosi circuiti turistici.
Ma si raccoglie ancora oggi il ghiaccio che sicuramente ad ogni inverno si rinnova nel laghetto? 



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