INFORMATIVA PRIVACY
Questo sito utilizza cookie di terze parti per inviarti pubblicita' in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Accetto
Sei un nuovo utente? Registrati!

Portfolio


il Messico (parte I)


di Sergio Petruzzelli
16 immagini - 1.15 mb
data di pubblicazione: 9 Dicembre 2007

luogo: Messico
periodo: Settembre 2007


tags: messico, religione, turismo

visualizza come slideshow

470 preferenze  vota

(5 commenti)
visto 4116 volte

Share
Torna ai Portfolio



Le foto che vedete sono state scattate nel mese di settembre 2007, nel corso del mio viaggio di nozze. Voglio aprire questa piccola rassegna sul Messico con la foto di quello che per molti turisti è l’emblema di quel paese: il sombrero.

reportage


Dovete sapere che il sombrero è un po’ come per gli italiani la pizza o il mandolino; avete mai visto italiani suonare mandolino per strada? Ecco; non ci sono messicani con il sombrero. Piuttosto, nel capo dei messicani ho potuto vedere ben altro: questi per esempio sono due simpaticissimi camerieri di un ristorante che hanno improvvisato un ballo per la nostra comitiva.

reportage


reportage


Incredibile come ballavano senza far cadere bottiglie e bicchieri!
I camerieri non sono stati una eccezione: il popolo messicano è simpatico e accogliente, sorridono sempre ed emanano una grande gioia di vivere.
Questo contrasta anche con la povertà che affligge il paese; balli come il precedente sono anche pretesti per raggranellare qualche mancia dai turisti.

reportage


Quasi tutte le famiglie hanno una attività che permette loro di guadagnare qualcosa, oppure di scambiare i loro prodotti con altri.
C’è chi tesse coloratissime tele, tovaglie, coperte.

reportage


Chi dalle piante intreccia cordame.

reportage
reportage
reportage



Chi prepara squisite quesadillas (cioè delle tortillas con il queso, ovvero formaggio) all’interno dell’unico locale chiuso che rappresenta sala e cucina.

reportage


Oppure all’aperto sotto una capanna.

reportage


Dopo aver mangiato le quesadillas potete prendere un’ottima tequila tra le tante disponibili (qui, ovviamente, siamo in un contesto decisamente più commerciale e orientato al turista).

reportage


Periodicamente in alcuni paesi si ritrovano in una sorta di mercato all’aperto dove tutti possono vendere i propri prodotti.

reportage


La povertà li rende anche ecologisti (dovremmo imparare da loro) perché in molti paesi circolano con delle biciclette modificate per il trasporto di più persone; una sorta di bici taxi. Esiste anche la versione motorizzata, un po' meno faticosa da guidare ma molto più rumorosa e inquinante.

reportage


I messicani sono estremamente religiosi: la statua del patrono, ma più in generale le numerose statue dei santi presenti in ogni chiesa, sono curate con la massima attenzione dalla popolazione locale. Non svolgere le cure dovute può far arrabbiare il santo. Questa è la chiesa di San Juan Chamula, la fotografia è stata fatta con particolare attenzione; guai a fotografare le persone del paese o – peggio ancora – i custodi della chiesa.

reportage


All’interno è assolutamente proibito fotografare perciò provo a descrivervelo: il pavimento è ricoperto di aghi di pino, fumo e profumo dell´incenso che brucia e delle centinaia (non esagero) di candele piantate nel pavimento, persone (i guaritori) che di fronte ad un altare sacrificano una gallina, persone inginocchiate in terra che pregano, che si cospargono il capo di posh (un liquore simile alla grappa) e bevono una bevanda gassata (Coca, pepsi, aranciata...) per ruttare e scacciare così gli spiriti maligni dal corpo. Per terra tutte queste candele, gli aghi di pino, le persone chine con il capo cosparso con alcol...
Cosa può succedere secondo voi?? Giusto, infatti questa chiesa è stata ricostruita perché già una volta ha preso fuoco. (strano eh?) Questo è l’interno di un’altra chiesa, dove per fortuna non accadeva niente di simile.

reportage


Nonostante la religiosità degli abitanti di San Juan Chamula, il cimitero del paese non si può certo dire sia curato come la chiesa.

reportage


Il colore di ogni croce rappresenta l’età della morte; più il colore è scuro e più l’età è avanzata. Più croci sovrapposte indicano che sono stati sepolti negli anni più familiari.


Il Messico è anche cultura Maya e natura, spiagge e mare.
Lo vedremo nella seconda parte. 



IMPORTANTE Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.



segnala questo reportage ad un amico
email: testo:




commenti
  Christian  [3 Aprile 2015 - 00:13]
Davvero un bel reportage, bravo! 
Sono in attesa della pubblicazione di un mio portfolio sul Messico e mi sono messo in cerca di qualcosa sull'argomento, e così ho scoperto il tuo, che, sarà anche per i recenti ricordi, mi ha davvero emozionato, sia le belle foto che la descrizione. In particolare con i dettagli  della chiesa di San Juan Chamula mi hai fatto rivivere alcuni momenti incredibili.
Sono trascorsi un po' di anni dalla pubblicazione di questa serie, ma spero vivamente che presenterai la seconda parte ed altri portfolio così belli.
  orobleu  [16 Dicembre 2009 - 23:15]
interessante
  spriggan  [6 Febbraio 2008 - 00:29]
aspetto il seguito...bravo!

  MauZ  [16 Gennaio 2008 - 23:16]
interessante.. bravo
  Grunter  [12 Dicembre 2007 - 09:51]
Complimenti. Sono in attesa della seconda parte.



Se vuoi aggiungere un commento riempi il modulo qui sotto:

nome *:
testo *:
codice *:
  <- inserisci il codice di sicurezza
  



I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.
Leggi con attenzione i termini di servizio.



Because the light

portale di cultura fotografica, concorsi online, mostre, reportage, portfolio articoli, libri, forum e community. Per divertirsi e imparare con la fotografia.
progetto, design e codice di Sandro Rafanelli
in redazione: Simone Scortecci, Marco Sanna, Jacopo Salvi e Alessandro Garda
l'approfondimento fotografico è su BecauseTheLight - becausethelight.blogspot.com

per info: info@photocompetition.it - [ termini di servizio ] - [ privacy ] - [ diventa socio ]