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Portfolio


Campi (parte I)


di Mauro Margutti
16 immagini - 771 kb
data di pubblicazione: 3 Febbraio 2007

luogo: Auschwitz

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(19 commenti)
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Un ritardo nella partenza del mio volo mi ha dato la possibilità e lo spunto di questo REPORT.
Si parte da KRAKOW a soli 60 Km c’è Auschwitz-Birkenau uno dei luoghi dove si è consumato uno degli eccidi più efferati dell’ultimo secolo. Una curiosità: in tutto l’EST europeo nessuno conosce questi “campi” con i nomi che utilizziamo noi, per loro quel luogo è “Oswiecim”, in effetti fu proprio Hitler a cambiare il nome di quella località. Le foto che espongo sono “scatti rubati” perché all’interno del Museo Statale di Auschwitz-Birkenau è vietato fotografare, è anche vero che ormai tutti sono armati di qualche piccola e fenomenale digitale ma…per chi impugna una reflex le regole sono ferree. Tutti gli scatti sono stati eseguiti con una piccola NIKON D70 con uno zoom 18-200 Stabilizzato e un inseparabile nikkor 10.5 Fisheye. Un’imprevisto, la memory card utilizzata non era compatibile con la D70 e così a fine giornata mi sono ritrovato con circa la metà degli scatti effettuati e l’altra metà irrimediabilmente corrotti e quindi inutilizzabili.
Non c’è una grande ricerca in questi scatti ma solo la voglia di raccontare qualcosa che le parole non possono rappresentare, ho anche evitato di pubblicare alcune foto che rappresentano una crudeltà troppo... folle!

................ci avviciniamo al cancello forse più famoso al mondo....................


ARBEIT MACHT FREI

( IL LAVORO RENDE LIBERI )



Cancello d’ingresso al campo di Auschwitz

La scritta che campeggia su questo cancello dice: IL LAVORO RENDE LIBERI, questa stessa scritta la troviamo anche all’ ingresso di altri (purtroppo famosi) campi di concentramento.



Cancello visto dall’interno



Muro Palazzina Blocco 11



Segnale d’ingresso al blocco 5



Recinzione elettrificata



Particolare scala

Tutti gli averi portati al campo di concentramento dai deportati venivano confiscati, immagazzinati per essere poi inviati nel cuore del III° REICH. Ma data la grande quantità di oggetti confiscati solo quelli più preziosi venivano inviati in Germania il resto veniva stipato in grandi magazzini. Quando ormai l’esercito sovietico era vicino alla liberazione di Auschwitz i tedesci cercarono di far sparire le prove dell’eccidio, dando fuoco ai magazzini, ma non riuscirono nell’ardua impresa e le foto che seguono ne danno chiara l’idea...



Parte delle valigie ritrovate dopo la liberazione dei campi



Parte degli occhiali



Parte dei capelli (ne furono trovati ben 7000 Kg)



Parte delle scarpe



Qui si possono vedere migliaia di spazzole, pennelli da barba, spazzolini da denti...



Tutto veniva sequestrato anche gli arti...



In questa vasca tutto quello di metallo...

...E a questo punto, ai prigionieri veniva ordinato di togliersi gli abiti e di passare in locale simile ad un bagno. Sul soffitto ci sono delle docce, per le quali non è passata mai l’acqua.
Una volta entrati e dopo la chiusura della porta nelle “docce” viene esalato da delle fessure nel soffitto il gas “Ziklon B“. Nel tempo di 15 minuti le vittime muoiono, ai cadaveri vengono estratti i denti d’oro, tagliati i capelli, sfilati gli anelli e gli orecchini, poi portati ai forni crematori o bruciati all’aperto su roghi.



”ZIKLON B” ogni barattolo 1500 persone...



Qualcuno si aggira nelle stanze vuote



Corridoi lunghissimi dove sono esposte le foto di quelli “passati” al campo.



CONTINUA NELLA II PARTE >>>



IMPORTANTE Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.



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commenti
 METTY [1 Marzo 2008 - 15:19]
sono tremende queste foto
è da due ore che cerco foto che colpiscono di auschwitz e anche se sembrano inutili sono molto interessanti
 luana [27 Febbraio 2008 - 13:50]
io sono andata nei campi di concentramento, ed è una cosa che ti cambia dentro, anche contro la propria volontà. il treno della memoria ci ha dato un compito, quello di testimonire su quello che abbiamo visto e su quello che successe a tutti quei deportati alla quale fu tolta la propria dignità ricordandoli sempre e tenerli sempre presenti vidi un ebreo nel grande corridoio Gmur Boleslaw per piacere se trovate la foto la mettete sul sito, quella foto mi ha colpito molto e credo che farà lo stesso effetto anche a voi. Grazie

  Pablito  [9 Dicembre 2007 - 19:50]
Sono stato anch'io in questo posto... vari anni fa' (la guerra era già finita!) e devo dire che mi rimane impressa una scena in particolare: la distesa sterminata di comignoli di muratura delle innumerevoli baracche in cui erano tenute prigionere tutte quelle persone.
Impressionante vedere fino all'orizzonte quella distesa... molte baracche oggi non ci sono più, ma i comignoli sopravvivono ancora oggi e, pensando alle decine e decine di persone stipate in ogni baracca, viene letteralmente il capogiro a vedere di che proporzioni sia stato l'eccidio!
Consiglio a tutti di visitare il campo 3 (non solo il campo 1 delle fotografie qui riportate)... è li dove si riesce ancora di più a capire di cosa si sia trattato !
 Greta [26 Luglio 2007 - 12:50]

ci rimango tanto male a vedere queste foto!! hitler è stato veramente un pazzo!! è stata una tragedia!!! sono delle foto che ci fanno riprendere la realtà di quello ke è successo!!! sono davvero rimasta senza parole!! è questa la parte brutta dell uomo??? beh penso di si!!! hitler ha fatto un vero e proprio genocidio!!!!! (greta, milano)

 wendy [25 Marzo 2007 - 18:25]
Bravo Mauro le foto sono bellissime ed esprimono fermamente e con chiarezza quello che resta
di un orrore infinito. Noi non dobbiamo dimenticare ed abbiamo il dovere di
dirlo ad i nostri figli, alle generazioni  ai nostri amici, e ti ringrazio
per queste immagini che ci aiutano a non dimenticare. Wendy da Marileva
 francesca [6 Marzo 2007 - 09:07]
i miei genitori mi hanno portato a vedere auschwitz quando ero una bambina.visto dal vero ti lascia un senso di vuoto ,paura,tristezza
tutti i bambini dovrebbero toccare con mano la storia,e gli errori degli uomini
credo che in ogni luogo rimangano le emozioni che le hanno permeate per lungo tempo
queste foto sono bellissime
anche troppo belle per restituire il terrore che si prova quando si entra in un forno crematorio
 patata.chia [21 Febbraio 2007 - 13:06]
queste immagini mi riportano alla mente  il capottino rosso della bambina del  film di spilberg Schindler's list credo che fosse l'unico colore nel film che ho visto a circa 11 o 12 anni.
molte volte guardiamo il passato e le tante violenze accadute indignandoci e rimanendo sorpresi che l'uomo e' capace di tanta  cattiveria o come voglaimo definirla, ma ricordiamoci che queste cose succedono anche oggi nel 2007, molte volte anche in ambienti familiari credo che una delle peggiori si ala violenza psicologica, il potere che un uomo a verso un altro uomo nell'annientarlo.
 
il voler comunque stabilire cosa sia la normalita' e non accettare il diverso che per vivere deve piu' di quanto gia' gli altri fanno indossare la maschera, allora io mi chiedo perche' chi non la vuole indossare  perche' vuole essere completamente se stesso alla fine deve e' quello che ne paga piu' le conseguenze? tanti detti dicono il mondo e'  bello perche' e' vario ma lo sarebbe realmente   se questa maschera  la lasciassimo solo per carnevale e non la usassimo 365 giorni all'anno.
 
 enzo [12 Febbraio 2007 - 18:20]
caro mauro.... ci sorprendi sempre e ci fai pensare. Il tuo personale modo di proporre è sempre molto efficace. Grazie . Enzo da Milano
 barbara [11 Febbraio 2007 - 17:47]
il mio piu terribile pensiero e' che un giorno si ripeta una cosa del genere verso altre religioni o popoli..
e' un pensiero banale pero' .....
 Fabio [9 Febbraio 2007 - 16:29]
Non avrei mai pensato di vedere tutto cio', e' incredibile
Sei forte Ma'
 
 Paola [9 Febbraio 2007 - 13:31]
Ero un'insegnante di Lettere nelle scuole medie inferiori: non sono mai riuscita a spiegare ai ragazzi questa parte della storia contemporanea, senza stare male (incubi notturni). E sì che sono nata dopo la fine della guerra!
 fabio [7 Febbraio 2007 - 15:35]
.....e pensare che c'e ancora qualcuno che nega l'olocausto
complimenti per le foto Mauro
 daniela [6 Febbraio 2007 - 15:29]
per non dimenticare....mai.....
 danilo [6 Febbraio 2007 - 15:16]
che dire? per me che sono metà ebreo è difficilissimo guardarle senza starci male, ma proprio male.

Comunque, è un bel lavoro. Per non dimenticare mai. Non c'è una traduzione precisa per Shoah. Quella che più si adatta è "catastrofe".

Bravo. Salutami o zozzone

Shalom
 eleonora [5 Febbraio 2007 - 12:14]
 vanessa [5 Febbraio 2007 - 10:15]
....foto belle e semplici ...con cui hai saputo trasmettere una delle realta' piu' crudeli e inumane della storia.....grande mauro!...un grande abbraccio dalla isla....
 luciano (Svizzera) [5 Febbraio 2007 - 10:13]
ciao mauro, impressionante quel che sei riuscito a documentarci. In questi ultimi tempi anche le tv di tutto il mondo hanno riportato tante immagini su Auschwitz e Cracovia, ma quello che avrai "sentito" tu, entrando e calpestando gli stessi pavimenti e guardandoti in giro per renderti conto di quel che veramente succedeva ca 60 anni fa, sarà senz'altro stato un brivido che ti attraversava la tua stessa pelle...
Il mondo dovrebbe riflettere anche oggi su quel passato, e reagire in modo di non volere e accettare più nessuna forma di violenza, purtroppo ci sono ancora ancora troppe persone che non hanno ancora capito niente e continuano a dare un senso inutile alla loro stessa vita, che è un dono unico e prezioso (fatto recente e devastante: stadio di Catania!).
 laura [3 Febbraio 2007 - 15:00]
questo è ciò che riesce a compiere la mente diabolica dell'uomo......sono senza parole.....grazie mauro per averci riportato un pezzo di storia vera..
 valentina [3 Febbraio 2007 - 03:22]
senza parole...davvero le parole non commenterebbero niente rispetto a queste immagini



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