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Mostra

Wonder Land: la fotografia in Nuova Zelanda

mostra di fotografia
FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2006

8 Aprile 2006 - 28 Maggio 2006
Project Room Villa Glori - Facoltà Architettura Valle Giulia
via Argentina, 10 - Roma
orario: 16-20 tutti i giorni
ingresso: libero Share
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Partendo dall'esigenza di verificare l'esperienza del 900 in aree ancora poco conosciute al pubblico occidentale, questa mostra presenta per la prima volta in Italia la fotografia della Nuova Zelanda. Un paese dallo straordinario scenario naturale - entrato nell'immaginario comune come sfondo del signore degli anelli cinematografico - che rivela una scuola fotografica estremamente ricca e ricettiva verso le problematiche della condizione contemporanea. Se la presenza della natura è al centro del lavoro di Bruce Connew, che documenta la spettacolare migrazione di uccelli e la caccia tradizionale dei Maori, la vegetazione addomesticata dei ricchi cortili domestici è il set in cui Dieneke Jansen ambienta il desiderio dei loro proprietari di apparire. Sulla stessa linea di indagine opera Ingrid Boberg che osserva l'arredamento domestico come affermazione dell'identità personale ed dello status di chi lo abita. La sfera privata e la fragilità della memoria nel conservarla, sono al centro delle riflessioni di molti autori, come Harvey Benge che accosta oggetti trascurati di un banale quotidiano, riflesso di una precarietà universale; mentre Allan McDonald salva nelle case in demolizione le tracce minime della presenza umana - una tenda, la carta da parati - con un rispetto quasi archeologico verso le presenze che il tempo cancella. Pur nella varietà delle scelte espressive, la linea di ricerca comune a tutti questi autori sembra essere il rapporto con il tempo e i rapidi cambiamenti della cultura contemporanea, come evidenziano le immagini di musei di storia di Haru Sameshima; gli antichi tatuaggi decontestualizzati dall'ambientazione metropolitana nelle immagini di Mark Adams; le serie di vecchi archivi di Ann Shelton; e infine le immagini di Marti Friedlander, che verso la fine degli anni '60 ritraeva persone comuni, avvertendo che la società neozelandese sarebbe presto cambiata.



Mark Adams
Mark Adams è uno dei maggiori fotografi neozelandesi, le cui foto sono state esposte ovunque nel mondo. Dal 1970, Adams ha lavorato sul concetto di colonialismo.

Harvey Benge
Harvey Benge vive e lavora tra Auckland e Parigi ed è un fotografo dal 1992. E' particolarmente interessato ai temi del paesaggio sociale urbano e al concetto di vite parallele.

Ingrid Boberg
Ingrid Boberg si è laureata in Belle Arti alla RMIT University Melbourne nel 1998. Ha esposto sia in Nuova Zelanda sia in Australia e i suoi lavori si trovano in collezioni pubbliche e private in entrambi i paesi.

Bruce Connew
Bruce Connew, nato nel 1949 in Nuova Zelanda vive e lavora dentro e fuori dal paese. Il suo lavoro più recente, in collaborazione con Dean Tiemi Te Au, esplora alcuni comportamenti rituali dei Maori della Nuova Zelanda.

Marti Friedlander
Marti Friedlander ha avuto una lunga carriera di fotografa e i suoi soggetti sono i più diversi: ritratti, paesaggi rurali e urbani, scene ed incontri suburbani, sia in Nuova Zelanda sia negli altri paesi dove ha lavorato, come Israele, Fiji, Tokelau e l'Inghilterra, da cui è immigrata nel 1958. Particolarmente conosciute sono le sue foto di anziane donne Maori con il moko, artisti e scrittori, vigneti e bambini.

Dieneke Jansen
Dieneke Jansen è nata a Rotterdam ed è immigrata in Nuova Zelanda a 8 anni. Dopo aver completato gli studi all'Università di Auckland, ha lavorato a diverse murali pubblici con la fotografia.

Allan McDonald
Allan McDonald è nato ad Hutt Valley nel 1951. Vive a Waitakere Ranges vicino Auckland. Negli ultimi anni ha lavorato su una serie di progetti aristici legati ai temi della coperazione e delle comunità nel contesto di luoghi e momenti di storia sociale specifici.

Ann Shelton
Ann Shelton è nata a Timaru, in Nuova Zelanda e vive ad Auckladn. Insegna fotografia alla scuola di Arti Visive di Manukau e all'Università di Auckland.




Testo tratto dal sito ufficiale del Festival Internazione FotoGrafia di Roma (www.fotografiafestival.it).




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