INFORMATIVA PRIVACY
Questo sito utilizza cookie di terze parti per inviarti pubblicita' in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Accetto
Sei un nuovo utente? Registrati!

Mostra

Realtà manipolate

mostra di fotografia

25 Settembre 2009 - 17 Gennaio 2010
Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Palazzo Strozzi
piazza Strozzi - Firenze
orario: 10-20 tutti i giorni, 10-23 giovedì, chiuso lunedì
info: 055 2776461/06, 055 2645155, 055 2646560
l.rinaldi@fondazionepalazzostrozzi.it
www.strozzina.org/manipulatingreality
ingresso: 5€ (intero), 4€ (ridotto)

tags: brass, firenze, gursky, manipolazione, realtà, sherman, strozzi, ventura

Share
Torna alle mostre



Realta' manipolate
Come le immagini ridefiniscono il mondo


A Firenze, dal 25 settembre 2009 al 17 gennaio 2010, al CCCS - Centro di Cultura Contemporanea Strozzina - Fondazione Palazzo Strozzi e' in programma la mostra REALTÀ MANIPOLATE. Come le immagini ridefiniscono il mondo.

L'esposizione, nata da un progetto del CCCS, con la consulenza scientifica di Brett Rogers (direttore della Photographers' Gallery di Londra), Luminita Sabau (direttrice della collezione di fotografia contemporanea DZ Bank, Germania), Martino Marangoni (direttore della Fondazione Marangoni di Firenze) e Franziska Nori (project director del CCCS), focalizzerà la propria attenzione sul significato del termine -realtà' nelle ricerche artistiche contemporanee che sviluppano diverse possibilità visive di rappresentare il mondo nell'ambiguità tra reale e verosimile, concreto e apparente, presente e passato.

mostra
Le diverse discipline scientifiche hanno già definito un cambiamento paradigmatico, affermando che il -mondo reale- non esiste come categoria autonoma, ma come mera proiezione, come costruzione dell'individuo, benche', nella vita quotidiana, si tenda ancora a elevare i concetti di realtà e verità al rango di fattori oggettivi, che sono alla base delle nostre azioni e dei nostri convincimenti.

Fotografia e video si fondano sulla contraddittoria condizione di registrare la realtà e di essere allo stesso tempo una sua falsificazione. Con l'affermazione delle tecnologie digitali e l'enorme diffusione di immagini tramite i mezzi di comunicazione di massa e internet, questa ambiguità si e' accentuata ulteriormente, portando all'estremo il contrasto tra apparenza e verità e chiamando lo spettatore ad un ruolo attivo nel definire come vero cio' che ha di fronte.

La mostra presenta le opere di 23 artisti internazionali - Olivo Barbieri, Sonja Braas, Adam Broomberg & Oliver Chanarin, Gregory Crewdson, Thomas Demand, Elena Dorfman, Christiane Feser, Andreas Gefeller, Andreas Gursky, Beate Gütschow, Osang Gwon, Tatjana Hallbaum, Ilkka Halso, Robin Hewlett & Ben Kinsley, Rosemary Laing, Aernout Mik, Saskia Olde Wolbers, Sarah Pickering, Moira Ricci, Cindy Sherman, Cody Trepte, Paolo Ventura, Melanie Wiora - che lavorano attraverso fotografie e video, manipolando la percezione del visibile e costruendo nuovi modelli di realtà.

Nel percorso espositivo s'incontrano i lavori di Cindy Sherman (USA, 1954), che conduce una ricerca di manipolazione sul proprio corpo, trasformando se stessa in donne agiate di mezza età, all'apice del potere sociale ma soggette al declino fisico; nonostante lo scudo protettivo dell'abbigliamento, sono completamente messe a nudo dalla macchina fotografica e dallo sguardo dello spettatore.
Andreas Gursky (Germania, 1955), partendo da immagini di paesaggi realmente esistenti, li combina per creare scenari totalmente nuovi e immaginari. Thomas Demand (Germania, 1964) crea l'illusione di immagini di spazi reali fotografando modelli di carta costruiti a partire da immagini raccolte dai media; cosi' come Sonja Brass (Germania, 1968) che fotografa ricostruzioni in miniatura di fenomeni naturali, come una colata lavica o un tornado, esaltandone l'effetto estetico e formale e ingannando lo spettatore con un'apparenza di realtà.
La definizione di nuove realtà appartiene alla poetica di Beate Gütschow (Germania, 1970) che ricostruisce al computer architetture immaginarie, mentre Andreas Gefeller (Germania, 1970) restituisce una visione impossibile di spazi quotidiani, come stanze, appartamenti o luoghi di lavoro, tramite l'insolito accostamento di diverse fotografie scattate dall'alto. Anche il corpo viene ricomposto, come nel caso di Osang Gwon (Corea, 1974), che realizza sculture costituite da centinaia di fotografie che mappano l'intera superficie del modello. Ricostruire la storia o ripensare l'attualità e la guerra ai fini di una critica diretta o di una sovrapposizione temporale e poetica sono alcuni dei temi che caratterizzano il lavoro di altri artisti presenti in mostra. Le dolorose vicende della recente guerra in Iraq sono al centro del lavoro di Paolo Ventura (Italia, 1968) che ricostruisce, utilizzando manichini e pupazzi vestiti da soldati, situazioni tipiche degli scenari di guerra. L'equivoco e la modificazione del reale sono utilizzati qui per denunciare la reale manipolazione della -verità- della cronaca e delle immagini di guerra diffuse dai mezzi di comunicazione. Moira Ricci (Italia, 1979) inserisce, invece, la propria immagine nei ritratti della madre da giovane, manipolando cosi' il passato per costruire nuovi ricordi di incontri mai avvenuti.

Accompagna l'esposizione un catalogo Mandragora con testi di James der Derian (prof. Brown Univ., International Studies), Harald Welzer (Center for Interdisciplinary Memory Research, Univ. Essen), Elena Esposito (prof. Univ. Modena, Sociologia e Scienze della Comunicazione), Maria Janina Vitale (storica dell'arte, specializzata in fotografia contemporanea).



Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.



ha visitato la mostra




segnala questa mostra ad un amico
email: testo:




commenti
  SAndro  [10 Gennaio 2010 - 20:18]
Bellissima!!
Arte contemporanea che rasenta la fotografia e spesso ci s'immgerge.
Immagini di grandissimo formato, opera di pura originalità e idee!
  sisco!  [12 Ottobre 2009 - 02:00]
Un titolo che accomuna con grande precisione tutte le opere in mostra, senza possibilità di fraintendimenti: tutte le opere hanno come filo conduttore la realtà manipolata. Due o tre immagini per autore, alcuni video (molto interessanti), tanta finzione fotografica come opportunità per ragionare e criticare la società di oggi e la fotografia giornalistica.

Una mostra che non mi ha esaltato fino in fondo, curiosa ed interessante per il 20% delle opere esposte; tra queste spiccano un bel video di Olivo Barbieri (chi ha visto ed apprezzato il suo video su Roma non può perdersi questo capolavoro su Las Vegas), un filmato sulla guerra in ex-Yugoslavia di Aernout Mik e le fotografie di Beate Gütschow, secondo i miei gusti personali eccellenti.
Il resto della mostra può entusiasmare probabilmente chi non ama come me la realtà semplice, di tutti i giorni e "verista" (nell'accezione verghiana), ma chi apprezza il fotogiornalismo (alla World Press Photo), solo se disposto a metterlo in discussione (e spesso ridicolizzarlo!).

In ogni caso vale la pena visitare l'esposizione, eventualmente di giovedì quando dalle 18 alle 23:00 l'ingresso è gratuito. Chi troverà meritevole la mostra può portarsi a casa il catalogo a soli 15 euro.
  SAndro  [2 Ottobre 2009 - 09:45]
Non sono ancora andato a vedere questa mostra, ma ci andrò sicuramente, perché un così folto gruppo di fotografi famosi tutti insieme non è certo facile da ritrovare.
La consiglio ancor prima di vederla, comunque poi ve ne parlerò... :-)



Se vuoi aggiungere un commento riempi il modulo qui sotto:

nome *:
testo *:
codice *:
  <- inserisci il codice di sicurezza
  



I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.
Leggi con attenzione i termini di servizio.



Because the light

portale di cultura fotografica, concorsi online, mostre, reportage, portfolio articoli, libri, forum e community. Per divertirsi e imparare con la fotografia.
progetto, design e codice di Sandro Rafanelli
in redazione: Simone Scortecci, Marco Sanna, Jacopo Salvi e Alessandro Garda
l'approfondimento fotografico è su BecauseTheLight - becausethelight.blogspot.com

per info: info@photocompetition.it - [ termini di servizio ] - [ privacy ] - [ diventa socio ]