La Galleria Ca’ di Fra’ chiude l'anno 2008 con la personale di Ken Damy.
Definirlo in un ruolo non è facile. Fotografo, Artista, Gallerista, Curatore e Collezionista, ha iniziato nel 1974 con la “Ken Damy PhotoGallery” a Brescia. E’ il Curatore della Biennale di Fotografia di Brescia ed il Direttore del Museo Ken Damy, primo Museo Italiano dedicato interamente alla fotografia. Ha collezionato e lavorato, in tempi non sospetti, con i fotografi italiani che sono diventati i più famosi:
Mario Giacomelli, Luigi Ghirri, Franco Fontana, solo per cirtarne alcuni.
Ha difeso la Fotografia come opera d’arte quando molti lo consideravano per questo un “pazzo”. Ha importato il lavoro di fotografi internazionali (come il ceco Jan Saudek) ed esportato all’estero la fotografia italiana, ben prima della recente moda e del crescente interesse del “mercato-arte” (italiano!) per il media FOTOGRAFIA.
La mostra a Ca’ di Fra’, nasce dal desiderio di rendere omaggio al lavoro trentennale di un vero pioniere della Fotografia in Italia. La scelta tra i suoi innumerevoli scatti è caduta sulla serie dedicata ai maggiori artisti dell’Arte Italiana anni ’70. Ken Damy è stato uno dei testimoni di quel fermento artistico che ha creato l’Arte Contemporanea Italiana, oggi, più conosciuta nel Mondo.
Una mostra omaggio, per non dimenticare un capitolo importante della Storia della Fotografia in Italia, spesso dimenticato.
Claudio Composti
Courtesy Ken Damy“Questa mostra é la riproposizione aggiornata di un’esposizione tenutasi a Brescia
nel 1977 presso la galleria Nuovi Strumenti di Piero Cavellini.
Trentun’anni fa ero anche io molto giovane.
Rileggere il mio archivio dopo tanti anni, rivedere volti e opere di artisti oggi famosissimi mi ha provocato una comprensibile emozione.
Certo, il lavoro é estremamente complicato e faticoso, tra migliaia di scatti che sentono il tempo passato, tra negativi ancora oggi buoni ed altri che hanno subito l’onta del tempo.
La frenesia degli sviluppi in camera oscura in quegli anni caotici aveva poco dello scientifico: invidio molti colleghi più famosi che riescono a stampare perfettamente la stessa immagine dopo quaranta anni…
Scegliere le immagini più importanti per il soggetto o quelle più belle sotto l’aspetto formale/fotografico?
Raggiunta la maturità (ma sarà vero?) non m’ interessa più voler sottolineare quanto ero attento alle situazioni artistiche in atto.
Ho optato quindi per un “work in progress” (di scelta s’intende), nella speranza che il corpus completo di questi fecondi anni di lavoro possa tradursi non solo in una mostra ma anche in un libro.
Un ringraziamento a Gianfranco Composti della Ca’ di Fra’, la nota galleria milanese che si è ritagliata una posizione di nicchia nel panorama italiano, perché la sua idea mi é stata molto utile: uno stimolo positivo che mi ha obbligato ad impegnare parte del mio tempo all’archivio, impegnato come sono nella promozione di vari eventi espositivi tra cui vorrei ricordare la appena conclusa esperienza della Biennale Internazionale di Fotografia di Brescia 2008”.
Ken Damy
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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