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Mostra
Paul Beelmostra di pittura7 Febbraio 2008 - 29 Marzo 2008 Galleria Ca' di Fra' Via Carlo Farini, 2 - Milano orario: 10-13 / 15-19 tutti i giorni, chiuso la domenica info: 02 29002108 - gcomposti@gmail.com tags: beel, milano, pittura 
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Se seguiamo il filo rosso della ricerca dell’animo umano e di tutte le sue poliedriche sfaccettature, non possiamo non fare i conti con un artista che dipinge anime mal celate dai corpi.
Paul Beel, giovane artista americano di nascita ed italiano d’adozione, sceglie una via scomoda, ma non tragica per esprimere il suo essere filtro della vita.
Si dice che esprimere i tormenti dell’animo sia un modo per tenerli sotto controllo ed esorcizzarli e, in questo, l’artista rimane un essere privilegiato.
Anche per Paul Beel sembra valere questo dono.
Certo non si può sorridere davanti ai suoi quadri e nemmeno sperare di non provare turbamento.
E’ come mettersi davanti ad uno specchio e scrutare l’animo dietro gli occhi di chi ti guarda.
Impresa difficile, a volte impossibile.Ritrattista dell’animo umano.I suoi modelli sono gente comune, presi dalla strada e dalla quotidiana fatica di vivere.
Le sue figure, però, uomini e donne abbandonate da qualsiasi speranza o illusione mantengono una dignità assoluta e, quasi, stoica.Non ci sono sconfitti, non ci sono arresi, solo disincantati.
Esseri umani soli e disarmati, nudi non soltanto nel fisico.
Inaugurazione: giovedì 7 febbraio 2008 ore 18.00
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
Paul Beel, giovane artista americano di nascita ed italiano d’adozione, sceglie una via scomoda, ma non tragica per esprimere il suo essere filtro della vita.
Si dice che esprimere i tormenti dell’animo sia un modo per tenerli sotto controllo ed esorcizzarli e, in questo, l’artista rimane un essere privilegiato.
Anche per Paul Beel sembra valere questo dono.
Certo non si può sorridere davanti ai suoi quadri e nemmeno sperare di non provare turbamento.
E’ come mettersi davanti ad uno specchio e scrutare l’animo dietro gli occhi di chi ti guarda.
Impresa difficile, a volte impossibile.Ritrattista dell’animo umano.I suoi modelli sono gente comune, presi dalla strada e dalla quotidiana fatica di vivere.
Le sue figure, però, uomini e donne abbandonate da qualsiasi speranza o illusione mantengono una dignità assoluta e, quasi, stoica.Non ci sono sconfitti, non ci sono arresi, solo disincantati.
Esseri umani soli e disarmati, nudi non soltanto nel fisico.
Manuela Composti
Inaugurazione: giovedì 7 febbraio 2008 ore 18.00
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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