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TRENT PARKE, primo australiano a diventare Associate Member del celebre collettivo internazionale di fotografi Magnum Photos, è considerato uno degli autori più innovativi e interessanti della sua giovane generazione. Ha lavorato come fotogiornalista durante i primi anni della sua carriera, ricevendo numerosi premi nazionali e internazionali, fra cui cinque Gold Lenses dall’International Olympic Committee e World Press Photo Awards nel 1999, 2000, 2001 e 2005.
Nel 2003 Parke ha vinto il prestigioso W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography per la serie Minutes to Midnight. Qui Parke ha documentato il suo viaggio di oltre due anni in Australia, esaminando “l’attuale mutevole stato della nazione australiana”. Catturando l’atmosfera di un paese ancora giovane ed emergente, Parke ha indagato il contrasto fra la percezione condivisa dello “stile di vita australiano”, con la sua nostalgia e il suo romanticismo, ed una realtà infinitamente più complessa. Minutes to Midnight è stato esposto per la prima volta all’Australian Centre for Photography in occasione del Sidney Arts Festival del 2005.
Nel 2006 la National Gallery ha acquisito la serie di trenta pezzi di Minutes to Midnight.
Un’esposizione del 2005 presso la Stills Gallery ha segnato il passaggio entro un nuovo territorio. Conosciuto per il suo potente immaginario in bianco e nero, in questa occasione è stato infatti possibile osservare come Parke abbia restituito il mondo a colori. Nel suo lavoro più recente, Coming Soon (2006), prosegue l’investigazione degli spazi urbani con il colore.

Qui Parke ha concentrato la propria attenzione sullo sviluppo urbano che si è verificato lungo la costa australiana, documentando la proliferazione di altissimi grattacieli, negozi take-away, cartelli scoloriti e cavi elettrici. Nel 2006 per questo progetto gli è stato assegnato il premio ABN AMRO per artisti emergenti.
Dream/Life and Beyond, esposto nel 2001, mostra una città apparentemente popolata di spiriti e avvolta nel mito. Il gioco di luci e ombre, individui e folle, realtà e sogno, eleva questo lavoro oltre la documentazione. Nel 2000 il libro Dream/Life si è collocato al secondo posto fra le pubblicazioni fotografiche premiate nell’ambito dell’American Picture of the Year.
Nel 2000 Parke ha collaborato con Narelle Autio per l’esposizione The Seventh Wave. Le loro immagini intense e liriche di bagnanti hanno catturato la drammaticità ed il senso di trascendenza che stanno sotto la superficie dell’acqua. Anche il libro The Seventh Wave ha vinto il secondo premio fra le pubblicazioni fotografiche nell’ambito dell’American Picture of the Year del 2000.


"DREAM/LIFE AND BEYOND"
Che impatto ha Sidney su chi la visita per la prima volta? L’impressione iniziale di Trent
Parke, che si è spostato da una cittadina di campagna a una grande metropoli, è
stata di isolamento.

Nel viaggio fotografico dal quale è scaturita la selezione di Dream/Life ha realizzato uno straordinario reportage di strada su una delle città più belle del mondo ed i suoi abitanti. In tutte le immagini di questa serie c’è un senso d’ironia terminale; poiché sullo sfondo di un’enorme città, ognuno è del tutto insignificante ma allo stesso tempo unico. A coloro i quali sono abituati alle allegre cartoline di una Sidney assolata, queste fotografie ricordano che ci troviamo in una regione dal clima sub-tropicale, dove nuvole e pioggia rivestono un ruolo fondamentale nelle vite degli abitanti di qui, che lo si voglia oppure no. L’atmosfera ovattata degli inverni di Sidney conferisce a queste immagini una qualità spettrale. In alcune, vaste zone di luce paiono emanare da una energia spirituale; se qualcuno ne avesse il tempo potrebbe fermarsi ed assorbirla.
Queste fotografie provengono da dove deve provenire tutta la grande fotografia: dal cuore. Sono i sogni e sono le vite di ogni città e degli individui che le abitano. Allo stesso tempo sono un poema di glorificazione e un grido di lamento nei confronti della città: la città di Sidney. Lavora prevalentemente come street photographer, rivolgendo in particolare la sua ricerca intorno alla documentazione della propria terra d’origine.


Vedi la scheda dell'evento.

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Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.