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Libro

Don McCullin


a cura di Suleima Autore, Alessandra Mauro
Contrasto DUE | 2003 | 295 pagine | cartonato | 30€
ISBN: 8-8869-8286-0

1° edizione
Traduttore: Enrico Monti

Don McCullin è uno dei più grandi fotografi di guerra del nostro tempo. La sua carriera ha attraversato quasi per intero l'ultima parte del Novecento, un secolo percorso da aspri conflitti fotografati senza tregua. Questo libro è stato concepito in modo da poter rendere onore ad una vita straordinaria. Il volume si apre e si chiude con i paesaggi del Somerset che circondano la sua casa. All'ombra della collina del GlastonburyTor, McCullin vede un'Inghilterra mitica, avvolta da cieli neri di biblica memoria. Le foto sono organizzate seguendo la cronologia della sua vita, a cominciare dai viottoli di Finsbury Park fotografati negli anni Cinquanta, per passare a scatti inediti che documentano la costruzione del Muro di Berlino, un reportage straordinario e una pietra miliare della fotografia. Le immagini di McCullin ci raccontano di un nord dell'Inghilterra distrutto, delle guerre a Cipro, in Biafra, Vietnam, Cambogia e a Beirut, delle rivolte nel Derry, della fame e delle malattie nel Bangladesh. Il tutto è sempre ritratto con profonda sensibilità e partecipazione. La serie raggiunge un suo punto altamente lirico con la sequenza delle foto tra i cannibali e le tribù delle remote giungle dell'Irian Jaya in Indonesia; come se lo sguardo di McCullin alla fine avesse deciso di andare a posarsi lontano dalla confusione e dai rottami del proprio tempo, per concentrarsi su un'umanità quasi primordiale. Vibranti come alcune tele di Goya, le fotografie di McCullin costituiscono un prezioso documento dei conflitti umani e del dolore che li accompagna, espressi con un lirismo visivo, perfetto e insieme intollerabile.
Il volume è accompagnato da un'introduzione di Harold Evans, già direttore del 'Sunday Times' e del 'Times', esperto di fotogiornalismo, che ha a lungo lavorato con McCullin all'epoca della sua collaborazione per il 'Sunday Times Magazine'.
Segue un breve ma incisivo saggio di Susan Sontag, famosa scrittrice, saggista e autrice di 'Sulla Fotografia' (1977).

www.contrasto.it


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