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In attesa...


14° - In attesa...






commento del fotografo
...di un treno sul tabellone
autoreinformazioni sulla fotografia
Filippo Canzani

 alias C!rsk!zzo 
guarda tutte le mie foto!
edizione: 17. Sguardo interiore
galleria: Ritratti in bianco e nero
macchina: Nikon Coolpix 3200
sorgente: digitale
tempo di posa: 1/4 sec
diaframma: f/2.8
focale: 37 mm
flash: no
bilanciamento del bianco: automatico
luogo dello scatto: Montegrotto terme
data: 26 Dicembre 2005 - -1
data di upload: 6 Gennaio 2006 - 17:00

tags: emotivo, persone
note tecniche: Livelli, saturazione, contrasto
statistichegrafico dei voti
edizionetotale
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posizione14° su 18 1988°
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Astratto fotografico
di Sergio Sbardellati


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commenti
    il Balla  [29 Gennaio 2006 - 16:48]
Non tutti la pensiamo nello stesso modo! E forse è il bello della vita...
Sinceramente gli aspetti negativi che tutti hanno visto in questa foto non li vedo...Si, ci sono i difetti tecnici che già ti hanno elencato, ma nel complesso la trovo una bella foto: comunicativa e naturale, proprio perchè l'hai scattata al volo senza starci troppo a pensare. Belli i colori caldi e tenui del viraggio in seppia, che insieme alle parti bruciate danno un effetto di eterna attesa, come se fosse sospesa nel tempo.
Bella foto, bravo!
    Tommy  [28 Gennaio 2006 - 19:58]
In sostanza concordo con le osservazioni di Federico, ma c'è qualcosa di ipnotico nella deformazione grandangolare, per la quale Sandro ha espresso un giudizio negativo in questo contesto. Non credo che la foto volesse rappresentare il fascino della ragazza (non sarebbe stata scattata in questo modo, altrimenti...e lo ammette nel commento lo stesso Filippo!), ma la perplessità nella sua accezione umoristica. E' come se tu avessi applicato una sorta di deformazione cubista al volto (le labbra che piegano verso il basso, il naso enorme, gli occhi inclinati in direzione opposta alle labbra, uno grandissimo, l'altro quasi invisibile dietro il naso) per esasperare l'espressione. Il risultato almeno è buffo, anche se imperfetto: la prossima volta potresti osare di più e, come dice Sandro, non camuffare il tuo risultato con il seppia (non so se si addica alla ragazza, ma certamente questo non è un elemento comunicabile a chi non la conosce).
    C!rsk!zzo  [26 Gennaio 2006 - 08:57]
l'autore rispondeconcordo pienamente con voi sugli aspetti tecnici della foto! la focale equivalente era sì quella che ho scritto (almeno questo mi dicevano i metatags del file! :P). lo scatto è stato fatto così, d'impulso, con la piccola macchina compatta, mentre eravamo seduti accanto in attesa del treno... :P semplicemente mi son spostato quanto bastava per poter mettere a fuoco e ho premuto il "grilletto"! (almeno credo lei abbia provato qualcosa del genere, visto che eran tre ore che facevo foto, e avrei anche continuato per tutto il giorno!).
Del resto non avrei ottenuto nulla se mi fossi alzato, avessi scelto l'inquadratura migliore e tutto il resto....magari avrei ottenuto la foto di una mano con un dito medio alzato, quella sì! :P
ecco perché questo risultato! è stato uno scatto d'impatto, non preparato, per cogliere quel momento, quell'espressione, che a me sinceramente piace, anche a favore di qualche dismorfismo! :)
il viraggio in seppia invece l'ho scelto per il semplice fatto che mi pare calzante col tipo di persona!...

grazie a tutti dei commenti!!!! :)
    SAndro  [25 Gennaio 2006 - 23:32]
Un bel volto ma eccessivamente deformato dalla focale grandangolare (un 35mm??) usata a distanza ravvicinata. Il volto ha perso simmetrica e equilibrio, il naso è enorme ("in attesa..." che si sgonfi, scusa la cattivera, ma è per sdrammatizzare :-) e gli occhi di diverse dimensioni, il povero soggetto (tra l'altro una bella ragazza) è stato un tantino sacrificato. Hai cercato di guadagnare fascino con un ammiccante viraggio in seppia e un effetto di diffusione della luce, ma paradossalmente questa calza eternea a mio avviso rende ancor più evidente l'effetto della deformazione. Beh, in un ritratto lo ritengo un errore.
Ricordo qualche esempio storico in fotografia di uso del grandangolo per i ritratti. I grandangolari, sopratutto spinti o se usati da vicino, mettono paura ai fotografi perchè creano composizioni ardite. Il trucco secondo me è non cercare di realizzare uno scatto classico, quasi impossibile con questo approccio, ma appunto qualcosa di stravagante e che gioca proprio sull'anomalia.
    ILLEZ  [25 Gennaio 2006 - 14:46]
Un profilo un po' tagliato, un po' deformato (con un 37 mm a distanza ravvicinata la vedo dura...). Uno sfondo un po' troppo presente, deformato anche lui. Ma soprattutto, quello che mi cattura l'attenzione è... il naso! Un po' pochino credo...
    Grunter  [25 Gennaio 2006 - 09:49]
Alcuni particolari della foto mi piacciono (il tono leggermente seppia, l'illuminazione del volto) ma altre scelte mi lasciano perplesso. A livello di composizione avrei eliminato la finestra a destra che, se da un lato bilancia il volto, dall'altro toglie attenzione e soprattutto avrei usato una focale più lunga perchè mi sembra che quella che hai usato deformi leggermente il volto.
    sisco!  [22 Gennaio 2006 - 14:57]
Questa immagine secondo me è la migliore della categoria.
Ottima per i colori, molto tenui, delicati, un po' retrò (pare una scena anni '40), con delle parti leggermente bruciate (ma non troppo!). Ottima per la composizione, un profilo tagliato, con una triplice spartizione dello spazio fotografico in verticale (capelli+volto+fondale).
Bellissima l'espressione colta, così semplice e naturale, che esprime un momento di "sospensione" quasi innaturale del tempo, dei pensieri, della vita. L'effettiva rappresentazione dell'interiorità di una persona che si estranea dal contesto (seppur vivendolo) per evidenziare la riflessione tipica di un momento "in attesa...".

Complimenti per uno scatto veramente molto bello!



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