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indelebile memoria

6° - indelebile memoria






serie fotografica

commento del fotografo
E' questo che voglio rappresentare della mia Barcellona: la luce, l'ombra, il chiaroscuro di una città e di una vacanza, che sempre si divide (e si unisce) tra persone e luoghi, tra momenti vissuti con e dove!
Qui cerco di unire (nell'insieme delle tre immagini) e dividere (nella singola foto) questi momenti, mantenendo come linea guida la ricerca di una forte e ben precisa atmosfera: di gioia e spensieratezza, di calma e tranquillità, di maestosità e forza.
Luci ed ombre decise, che dominano quest'insieme di sentimenti, altrettanto forti, vissuti per un istante nella vacanza, ma che nel ricordo mi accompagneranno per tutta la vita.
autoreinformazioni sulla fotografia
Simone Scortecci

 alias sisco! 
guarda tutte le mie foto!
edizione: 15. Pagine di un'estate
galleria: Pagine di un'estate
macchina: Canon EOS 300V
obiettivo: Canon EF 28-90 II
sorgente: pellicola
ISO: 1600
flash: no
luogo dello scatto: Barcellona
data: 9 Giugno 2005 - -1
data di upload: 6 Agosto 2005 - 20:24

tags: bianco e nero, emotivo
note tecniche: Le tre foto (A, B e C) vanno interpretate come un'unica immagine (A+B+C), realizzata in reltà con due foto (A e B+C).
Oltre all'interpretazione descritta nel commento, la sequenza ha molte chiavi di lettura.
Le due figure in A si relazionano idealmente con due piloni che sorreggono il tetto di pannelli solari, sia considerando il confronto A=B+C, che considerando A=C.
La minuscola figura in bici, in secondo piano rispetto alla struttura se si considera B+C, è l'indiscussa protagonista se prendiamo solo B: si modifica così la percezione del luogo.
La sequenza A, B, C è anche un preciso percorso: si va dall'uomo, dalla vita (con il sorriso che ne è una delle sue rappresentazioni più intense), all'oggetto, al deserto urbano (con una sorta di "totem" senza tempo in primo piano, col suo "cuore di luce"), passando per un percorso sospeso tra cielo e terra (un "portale" varcato con tranquillità dall'uomo in bicicletta).

Pellicola (Fuji ISO1600 B/N) acquisita con CanoScan 8400F
statistichegrafico dei voti
edizionetotale
10
9
8 2
7 3
6 2
5
4
3
2
1
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posizione su 9 485°
punteggio 6.63 6.63
numero voti77
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commenti
    RacheleT  [10 Ottobre 2005 - 23:08]
Questa serie è la più particolare. A parte il fatto che le foto sono molto belle (splendida la seconda!) credo di riuscire a cogliere il filo che lega le tre immagini. Sull'intento narrativo vince la volontà di comunicare sensazioni, attraverso uno sguardo molto personale.
    Luke  [10 Ottobre 2005 - 22:22]
Mi hai messo in difficoltà nel dare un voto a questa strana serie.
Tuttora non so che voto darti, mi sono un po' d'aiuto i commenti degli altri ...
La seconda foto è di gran lunga la migliore della serie. Da sola vale un voto molto alto. Mi piace tantissimo sia il trattamento bianco e nero che hai scelto sia la composizione di linee data dagli edifici e che hai sapientemente integrato. Se non ci fosse l'uomo in bici mancherebbe qualcosa, ma c'è, come una ciliegina sulla torta, a rendere tutto perfetto.
La prima non ti è venuta moto bene, il volto di Domenico è troppo scuro e crea una macchia su metà fotogramma che non si capisce, magari vuole dare evidenza alla parte sinistra della foto, ma non ci riesce. E poi il soggetto principale dell'immagine è Domenico, si meritava un trattamento migliore!
La terza foto ha valore soltanto come integrazione e completamento della seconda, da sola mi dice poco, non ha la bellezza delle linee della seconda nè lo stesso bilanciamento fra spazi pieni e vuoti. Mi rendo conto comunque che in foto di architettura non sono molto ferrato.
    Nick  [9 Ottobre 2005 - 17:05]
Mai limitare la fantasia!
Bravo
    Lapo  [9 Ottobre 2005 - 16:44]
Prima foto=blob, seconda e terza=geometria il tutto =vacanza.

Genio
    Tommy  [9 Ottobre 2005 - 00:10]
Due persone che sorridono, una in luce, solare, l'altra in ombra, ambigua (le gengive nere la rendono un po' vampiresca). Così tutta la composizione: solare e ambigua.
Due piloni in due foto diverse, che ricomposte insieme danno un'immagine sola; ho provato ad affiancarle in PS e combaciano alla perfezione: in effetti credo siano due tagli della stessa foto (giusto?). Così ricomposta l'immagine è veramente eccezionale, uno spazio vastissimo animato da un unico individuo in bicicletta (come dici tu stesso). Ho anche provato ad affiancare a questa panoramica la prima foto, ma non c'entra nulla, ovviamente! Ormai ci avevo preso gusto...
Devo ammettere che la terza immagine, riunita alla seconda, ne guadagna parecchio, mentre da sola è un po' miserina. Nella seconda gli elementi scuri che emergono dalle superfici nude delle architetture sono molto intriganti: la persona in bici, strani oggetti appoggiati sul piazzale, un rubinetto (?) attaccato al pilone. Le ombre poi, come il bagliore in alto, sono bellissimi.
In definitiva due foto veramente notevoli, anche per l'invenzione della visione scomposta/ricomposta, ed un'altra meno bella (il ritratto), per rappresentare stati d'animo più che luoghi.
    Grunter  [7 Ottobre 2005 - 14:11]
Sinceramente non ci sono molti elementi di interesse nelle tre foto ad eccezione del gioco di ombre e luci della seconda.
    SAndro  [14 Settembre 2005 - 19:11]
La prima foto è orribile, anche sapendo che è Domenico risulta quasi irriconoscibile. E' evidente che non sei ancora molto bravo nel genere del ritratto, comprensibile dato che ti ci sei avvicinato da poco. Povero Domenico, non è così brutto, con questi denti neri, la pelle tirata e scura e un ghigno famelico.
Meravigliosa invece la seconda immagine, un esemplare gioco di equilibri, forme e linee. La bicicletta in lontananza che solca un profilo di paesaggio rarefatto, di architetture, di bellissimi disegni di luci e ombre. La terza per me è anonima, sarà che il genere architettonico non mi dice un granché.
Mi è piaciuta molto la contorta interpretazione della sequenza di elementi delle immagini, misteriosa come una "cabala" nella ricerca dei simboli e numeri :-)
1600 iso, veloce ma una bella grana... Il voto è il risultato della media alle tre foto, cioè rispettivamente 5+8+5.



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