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Interessante questo concorso… se uno cerca di motivare il proprio voto dicendo cosa ci trova di buono o meno, cosa manca o cosa c’è di troppo (ovviamente secondo un’opinione personale e quindi opinabile), trova un fotografo che dice di preferire un semplice “non mi piace”, “è brutta” (in un giorno di pioggia - Monyca). Quando poi un altro commenta esattamente “non mi piace”, trova proprio quel fotografo che invece non si accontenta e reclama delle spiegazioni (Mattina d’inverno - anonimo) …Andiamo bene!

Ho trovato un vecchio articolo (ps. gli ‘articoli’ si trovano nella sezione ‘portfolio’ e purtroppo non sono molto in evidenza…) degli albori di Photocompetition il cui autore propone, a se stesso e forse agli altri, un metodo nella valutazione delle foto. Fosse per me lo metterei a caratteri cubitali nella home page.

http://www.photocompetition.it/articolo/sistema-di-votazioneby-simone/4.html

Non so se quel metodo fosse valido e se il fotografo che lo ha scritto lo abbia ritenuto utile, io comunque apprezzo molto ogni tentativo di rendere obiettivo ed equo il voto, di crearsi un proprio criterio, che non dipenda da come ci svegliamo al mattino, e nemmeno dai commenti alla foto o dalla descrizione a volte allegata alla stessa (infatti non tutti hanno la stessa capacità nello scrivere, e cmq questo non è un sito di poesia…). Credo che quello sia stato un valido tentativo, magari da aggiornare e riproporre. Tra l'altro vedo che qualcuno ha letto lo stesso articolo poco prima di me, chissà cosa ne avrà pensato...  

Vorrei anche precisare che se a volte scrivo “avrei fatto così o avrei fatto cosà” (cit. il Lele) non intendo certo dare lezioni, che tra l’altro non sono sono in grado di dare, lo trovo solo un modo per spiegare al fotografo perché ho dato un voto negativo oppure inferiore alle sue aspettative e mi spiace che questo possa irritare più del voto stesso… Volevo aggiungere che “io la chiamo correttezza” (cit. Monyca) ma non vorrei sembrare polemico   ;-)

E ancora… spesso leggo che una foto “non mi emoziona” (cit. autori vari): vabbè, sempre meglio che niente, ma innanzi tutto non è affatto detto il fotografo volesse “emozionarti”, e comunque resta il dubbio: cosa esattamente non ti emoziona? I colori? la composizione? O forse le luci? o magari il soggetto stesso non ti interessa?  Non è che io voglia escludere una componente emotiva, ma credo che tale giudizio stringato e vago sia ben poco utile, e mi lascia il sospetto che in fondo dipenda da vaghe e magari altalenanti ‘sensazioni’ del momento, che a me “perplimono” (cit. Monyca) molto più di un ‘manca questo o quello’. Ed inoltre anche le ‘sensazioni’ dipenderanno pure qualcosa che vedi o non vedi in quella foto, no?  Quando poi leggo che un voto è positivo perché “mi piace come pensi” (cit. Aissela) vorrei aggiungere che magari piace anche me, ma non è detto che mi piaccia quella foto… E poi chi osserva la foto è proprio sicuro di sapere interpretare quello che pensa il fotografo (se prima non ne legge i commenti, che ovviamente non dovrebbero essere in gara…)  ? 

Eccetera eccetera eccetera

Dal Festival della Polemica 2015, una affettuosa pernacchia a tutti… 

ma soprattutto a Monyca, tiééé    ;-)