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L'ITALIA COME NOI LA VEDIAMO

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Presentazione delle idee e progetti per i portfolio da pubblicare sul sito. Organizzazione per i portfolio collettivi, quindi gruppi e temi.
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  melisendo  [9 Ottobre 2011 - 08:38] letto 1642 volte
Ragazzi......   sveglia!!!!!

Girando a caso per il sito mi sono reso conto che, malgrado si festeggino i 150 anni dell'Unità d'Italia, tutto sommato ben poco si conosce dei bellissimi territori che arricchiscono le nostre regioni.

Dalle Alpi alla Sicilia sono pochissimi i reportages sui paesaggi, sulla natura, sui tanti luoghi nascosti, sulle eccellenze del nostro territorio, ed anche semplicemente sul conosciuto che ci si presenta davanti nella vita di ogni giorno.

A parte la Sardegna, con oltre una ventina di reportages di vari autori, ed un poco la Toscana, sembra che le altre regioni non interessino nessuno!

Ma, mi domando, gli utenti che abitano in Val d'Aosta, in Liguria, nel Lazio, in Puglia, in Sicilia...... possibile che non trovino un motivo d'interesse verso la propria terra e non sentano lo stimolo, il piacere di farla conoscere attraverso i loro racconti fotografici?

Mi piacerebbe vedere in un prossimo futuro (spero non molto lontano, data la mia età) una successione di tanti reportages quante sono le Regioni Italiane, costruire una raccolta, una sorta di
 "L'ITALIA COME NOI LA VEDIAMO" 
di cui il nostro sito possa essere fiero!
  melisendo  [27 Ottobre 2011 - 19:30] letto 1572 volte
Da italiano doc, oltre che sardo, con grande piacere vedo come, nell'occasione dei 150 anno dell'Unità della nostra Patria, la proposta di realizzare racconti fotografici sulle regioni italiane è stata accolta con entusiasmo e che le dichiarazioni di interesse e di partecipazione coprono l'intero territorio del Continente e della Sicilia.

Complimenti, e buon lavoro :) 
  SAndro  [27 Ottobre 2011 - 22:07] letto 1566 volte
Proprio domani sarà pubblicato un lavoro su una chiesa non molto conosciuta ma importante nel panorama architettonico italiano. Anche questo si può vedere come un contributo alla conoscenza del nostro paese.
Poi ci saranno dei lavori sull'Africa e sugli Stati Uniti, oltre ad un portfolio di taglio artistico.

Sicuramente si può fare molto di più e invito tutti i fotografi del sito a contribuire con i loro racconti dal nostro paese.
Mi impegno a terminare anche qualche mia serie fotografica che ho lasciato a mezzo e quindi condividerla con tutti.
  melisendo  [29 Ottobre 2011 - 16:50] letto 1549 volte
Che la "Chiesa dell'Autostrada del Sole" sia un'opera architettonica "non molto conosciuta" dà il metro di quanto poco si conosca il nostro paese e di quanto abbia bisogno di essere riconsiderato!

Sottoscrivo fortemente l'invito di Sandro!!!!!
  SAndro  [29 Ottobre 2011 - 19:08] letto 1543 volte
Davvero, è purtroppo "non molto conosciuta", sebbene migliaia di automobili ci sfrecciano di fianco in autostrada ogni giorno.

Questo deve far riflettere.
Sto preparando un mio lavoro su un'altra città molto rappresentativa in questo anno di festeggiamenti.
  Rosa  [30 Ottobre 2011 - 11:01] letto 1535 volte
Ciao Antonio, leggo solo ora il tuo post nel forum....mi era completamente sfuggito.
Non posso che darti ragione, i portfolii di stampo naturalistico o reportagistico sui nostri territori sono molto scarsi (fatta eccezione per alcune regioni).
Personalmente non ho mai pubblicato una serie di questo tipo; la mia scelta è dettata più da incapacità che da indolenza o mancanza di interesse però. Trovo estremamente difficile riuscire a raccontare con pochi scatti la bellezza di un territorio, riuscire a catturare, in quel 1/60 di secondo, l'essenza di un luogo o dei suoi abitanti....
Ho sul computer diversi reportage sui luoghi da me visitati ma, perdendomi in un infinità di dettagli che rendono incomprensibile la mia ricerca, non riesco a completare le serie. 
Dovrei provare a pubblicarle comunque, sperando negli ottimi consigli dei nostri fotocompetitori.
Questa estate ad esempio, ho provato a seguire alcuni consigli del Lele riguardo alla street photo.....devo dire che tra le molte fotografie storte, sottoesposte e fuori fuoco....ne viene fuori qualcosa di interessante.
Prometto di dedicare più tempo alla nostra straordinaria Italia e spero nel tuo aiuto per migliorare.
  melisendo  [6 Novembre 2011 - 10:25] letto 1501 volte

Ciao Rosa,

per risponderti ho aspettato la pubblicazione dei miei due ultimi reportages perché insieme possono aiutare in qualche modo ad entrare nel meccanismo della loro costruzione.

Entrambi hanno denominatori comuni che sono alla base del discorso: la definizione del “tema” e la “linearità” del suo svolgimento.

Nel primo reportage il tema è la casa-grotta, un modo certamente singolare ma storicamente ricorrente di scegliere un luogo dove vivere; la linearità è data dall’entrare in questa abitazione ed una volta dentro capire e condividere lo spirito del luogo, nelle piccole cose di ogni giorno, e confrontarsi con un modus vivendi particolare ed allo stesso tempo comune.

Nel secondo reportage il tema è la grandiosità del luogo in cui l’uomo, con la sua piccola comunità, è accettato ma non è dominante; la linearità è data dall’avvicinarsi, guardarsi intorno, testimoniare l’aspetto almeno per ora provvisorio della presenza umana, con l’ultima immagine che dà il senso dell’effimero del tempo biologico.

Come vedi, non è difficile entrare in questo schema anche se la selezione richiede molta pazienza, attenzione, revisione……ecc. prima di chiudere.

Una cosa che ritengo molto utile è “scrivere prima”, cioè mettere in chiaro con le parole quello che poi verrà illustrato con le immagini.

Ovviamente queste poche e sintetiche note sono frutto della mia esperienza molto personale, ma mi piace molto l’idea che si sia avviato un confronto su questo tema.    


  Rosa  [7 Novembre 2011 - 20:24] letto 1471 volte
Grazie Antonio, questo tuo post e i 2 portfolii pubblicati sono veramente utili per entrare nell'ottica del reportage. Suppongo (e da qualche parte nel sito ne avevamo già parlato se non sbaglio) che il tuo lavoro parta a priori da uno studio, quindi una volta in sito, sai già cosa e come fotografarlo.
La mia difficoltà più grande è riuscire a catturare "lo sguardo di un luogo", raccontare, attraverso pochi scatti, la vita e l'anima di un posto.... il tuo consiglio di "scrivere prima" mi piace parecchio e sono sicura che mi aiuterà tantissimo nella selezione delle immagini.....proverò a metterlo in atto per le serie di cui ti parlavo sopra. 
  SAndro  [7 Novembre 2011 - 22:33] letto 1463 volte
Davvero molto interessante l'approccio di Melisendo.
E riflettendoci riscopro con ancor maggior chiarezza tutta la mia difficoltà nel rientrare nello schema logico e di libera lettura delle cose che si vogliono raccontare facendo un reportage.

Per esempio la mia "scrittura" è una forte proiezione di me stesso, se non quasi una "manipolazione" della realtà. Quando fotografo traccio le linee di un disegno che ho in mente, trovo i segni che mi servono come note da piazzare su un pentagramma, combinandole e non ascoltando la melodia, o la cacofonia, che possono produrre nella disposizione originale.
Questo è il modo per NON fare un reportage e il mio contributo a questa interessante discussione.

Non esiste un obiettivo obiettivo, ma è importante saper leggere le cose senza spostarle a proprio piacimento, per non finire a raccontare sè stessi.
  melisendo  [27 Novembre 2011 - 18:32] letto 1424 volte
Concluso senza lode e senza infamia, forse con un bel po di indifferenza, il concorso sui 150 anni dell'Unità d'Italia, e ad un mese dalla chiusura di questo fatidico 2011, devo constatare che l'interesse per la proposta di reportages dedicati al nostro territorio nazionale è praticamente zero.

All'avvio di discussione e alle osservazioni molto interessanti di Sandro e di Rosa è seguito un silenzio totale.

E' davvero così difficile partecipare, esprimere i propri pensieri, scrivere quello che viene in mente, essere parte attiva di una comunità che si propone di avere interessi comuni?   



  melisendo  [10 Dicembre 2011 - 22:11] letto 1310 volte
Mi chiedo: non partecipare attivamente alla discussione su una proposta di interesse comune è un fatto culturale, è una forma di pudore, è disinteresse o è solo pigrizia? O forse è mancanza di idee? 

Eppure questo post è stato aperto il 9 ottobre, è stato visitato ad ora 330 volte e l'ultimo del 27 novembre è stato visitato ben 111 volte!




  Rosa  [11 Dicembre 2011 - 15:32] letto 1292 volte
In questo periodo sono così indaffarata che non riesco a completare le serie di cui ti parlavo sopra. Spero di potertele far vedere quanto prima.
ps. Bellissime queste foto!
  SAndro  [11 Dicembre 2011 - 15:36] letto 1291 volte
Per quanto mi riguarda ho finalmente terminato la preparazione del mio portfolio e che ormai è questioni di giorni per vederlo pubblicato.
Si tratta della città di Torino, che nell'anno dei festeggiamenti dell'unità italiana rappresenta una scelta fortemente simbolica.
Non so se piacerà l'impostazione che ho voluto dargli, vediamo.

Poi ho quasi finito di preparare un breve portfolio su un sito poco comosciuto del Lazio, a breve anche questo sarà visibile a tutti gli utenti.

In questo concorso, dopo molto tempo, penso che darò il mio contributo giudicando quante più immagini in gara, se non mettendone di mie.
  phRAM  [12 Dicembre 2011 - 12:42] letto 1277 volte
Finalmente arriveranno i tuoi commenti! :-)
Penso che la mancanza di giudizi da parte di persone qualificate e competenti come te possano aver diminuito la voglia di partecipare ai concorsi.
Ciao e grazie.
Riccardo
  melisendo  [21 Dicembre 2011 - 08:11] letto 1232 volte
phRAM, mi associo in pieno al tuo intervento, certamente l'esperienza e la competenza di Sandro e di tutto lo Staff darà una boccata d'ossigeno ai concorsi che ultimamente erano un po fiacchi.

Tuttavia ho aperto questo thread per sollecitate tutti a produrre reportages, in particolare reportages che abbiano come obbiettivo la conoscenza e la valorizzazione a livello fotografico, da qualunque punto di vista, del nostro Paese.

Si nota, scorrendo i profili degli utenti, che nella realtà sono pochi, troppo pochi, quelli che si cimentano con i reportage, mentre insisto nel dire che ideare e produrre un reportage è un momento formativo molto importante per chiunque si interessi di Fotografia








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