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Recensione delle DC


di Sandro Rafanelli
5 immagini - 43 kb
data di pubblicazione: 13 Febbraio 2003 Share

(2 commenti)
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Esistono molti siti e molte riviste che parlano di macchine fotografiche digitali (Digital Camera, DC per gli amici) ma rimane sempre molto difficile scegliere quella giusta, il modello che si adatta alle proprie esigenze senza spendere somme esagerate e tuttavia ottenere dei buoni risultati.
Durante la Photo Competition ho avuto modo di provare accuratamente e direttamente molte DC e farmi un'idea precisa e completa sul loro effettivo valore. I miei giudizi non sono filtrati da logiche aziendali o pubblicitarie, le macchine che ho visto e provato personalmente sono poche ma posso dire di conoscerle abbastanza da parlarne e scrivere una recensione.

Tabella riassuntiva
Ho selezionato alcuni aspetti che secondo me possono aiutare nella scelta e nel giudizio di una macchina, spero che il loro significato sia chiaro. La tabella seguente analizza in dettaglio gli aspetti tecnici evidenziando la macchina (o le macchine) che eccellono con una fondale azzurro.

  Nikon CoolPix 2500 Canon PowerShot A40 Casio QV-R3 Kodak DC-280 Nikon CoolPix 5700
Design + - - - ++++
Obiettivo ++ + + + ++++
Macro-fotografie ++ + - -- ++++
Foto notturne - ++ ++ -- ++++
Qualità + - ++ ++ +++++
Resa cromatica + - ++ ++ ++++
Regolazioni manuali -- + ++ --- ++++
Uso normale + + + ++ +++
Uso specifico -- + ++ --- +++++
Monitor LCD + + + - +++
Funzionalità + + +++ - ++++
Durata batteria -- +++ + ++ --
Accesso impostazioni - + + --- ++++
Memoria in dotazione - (8mb) - (8mb) - (11mb) ++ (20mb) + (32mb)
Accessori - + - - +++
Qualità/prezzo + ++ + + +++
TOTALE 7 7 7,8 6,5 9,8

Descrizione di alcuni elementi
Il giudizio sull'obiettivo riguarda la qualità tecnica costruttiva e le possibilità che offre, per esempio qualità e resa nelle immagini, zoom e effetto di eventuali deformazioni.
Le voci "uso normale" e "uso specifico" indicano come si comporta la macchina. Se se ne fa un uso normale si intende immediatezza e semplicità d'uso così come accesso alle funzioni e qualità finale in automatico. Se invece si usa in maniera specifica si intende possibilità di impostare varie regolazioni, funzioni di miglioramento della resa ed eventuali impostazioni manuali. Questa seconda voce è in parte ripresa con il giudizio sulle "regolazioni manuali", che però ne conta in pratica il numero.
"Funzionalità" indica il numero di funzioni accessorie che mette disposizione l'hardware e il software interno della macchina. "Monitor LCD" indica la qualità del monitor e le sue particolarità.

Occorre dire che non tutti gli elementi riportati in tabella hanno lo stesso valore, per esempio la qualità e la resa cromatica così come la possibilità di operare regolazioni manuali hanno un peso maggiore sul giudizio finale. E' anche facile notare come alcune DC (come la Nikon 2500 e la Kodak DC-280) sono studiate prevalentemente per l'uso immediato e ottimizzano gli aspetti legati a questo fattore, sacrificando però la possibilità di agire direttamente sulle funzioni più "fotografiche".
Ho evidenziato con un colore diverso e mantenuta separata dalle altre la Nikon 5700 perché non sarebbe giusto confrontare una macchina di livello semi-professionale (e di prezzo elevato) con macchine di fascia inferiore. Altro aspetto da far notare è che la Kodak DC-280 è una macchina molto vecchia ormai, quindi per questo fatica a reggere il confronto con le nuove arrivate, anche se, poi in fondo, non esce così male.

Giudizi sintetici
Nelle schede personalizzate riportate qui sotto vengono messi in evidenza in sintesi gli aspetti positivi e negativi di ogni DC:

Nikon CoolPix 5700
9,8 / 10 Positivo Negativo
- in assoluto una delle migliori DC sul mercato;
- ottima su tutti gli aspetti;
- 5 megapixel;
- la batteria dura davvero poco;
Casio QV-R3
7,8 / 10 Positivo Negativo
- numerosissime regolazioni manuali;
- buona resa finale (soprattutto con luce notturna);
- 3 megapixel;
- tante funzionalità accessorie;
- software interno e tecnologia;
- fatica con le macro (aspetto comunque poco significativo);
- un po' troppo piccola;
- in certe condizioni l'obiettivo abbassa la definizione delle immagini;
Nikon CoolPix 2500
7 / 10 Positivo Negativo
- realizza ottime foto in automatico;
- design innovativo e originale;
- splendida nelle macro-fotografie;
- obiettivo e tecnologia;
- assenza di regolazioni manuali;
- la batteria dura poco;
- in condizioni difficili fatica a mantenere alta la qualità fotografica;
Canon Powershot A40
7 / 10 Positivo Negativo
- ottimo rapporto qualità/prezzo;
- regolazione a priorità di tempi (l'unica DC di questa fascia che la possiede!);
- batterie a lunga durata;
- nella media su quasi tutti gli aspetti qualitativi;
- resa finale non a livelli eccellenti;
Kodak DC-280
6,5 / 10 Positivo Negativo
- realizza splendide foto in automatico;
- semplicissima da usare;
- qualità fotografica molto elevata;
- assenza di regolazioni manuali;
- non ha la funzione per le macro-fotografie;
- è un po' vecchia e per questo lenta, con poche funzionalità e con software obsoleto;

Menzioni e impressioni
Adesso dedichiamo qualche parola in dettaglio sulle particolarità che mi hanno impressionato per ognuna delle macchine fin qui discusse.
  • Particolare menzione va fatta all'altissimo livello tecnologico della piccola Nikon 2500, il cui obiettivo microscopico ruotabile non risente di deformazioni o limitazioni imposte dalle dimensioni. Riesce a realizzare splendide foto, incredibili soprattutto le macro e con uno zoom molto potente (addirittura superiore agli obiettivi di impostazione tradizionale), il tutto spostando internamente le lenti. Infatti il corpo esterno rimane sempre fisso!
    Un vero gioiello di ottica e elettronica miniaturizzata.
    Per fare un paragone, l'obiettivo realizzato dalla Pentax e montato sulla Casio QV-R3, anch'esso di dimensioni ridottissime, nonostante l'approccio più tradizionale risente maggiormente di perdita di definizione ottica, probabilmente determinata dalle varie riflessioni interne delle lenti.
  • Vorrei spendere qualche parola anche sulla Canon A40 che non eccellendo in nessun campo in particolare ha però dalla sua un buon livello medio su tutti gli aspetti. Questo la rende un'ottima scelta per chi non vuole impazzire con le regolazioni manuali e per chi si vuole divertire con foto artistiche e più ricercate.
    Inoltre è davvero una scelta appetibile anche per il prezzo, ad oggi (febbraio 2003) costa 340€.
  • Sul fronte delle regolazioni manuali la Casio QV-R3 è decisamente superiore alle altre macchine perché consente davvero di impostare molti aspetti importanti e sbizzarrirsi in vari esperimenti fotografici. Il suo prezzo elevato (+ di 600€) è comunque giustificato da questo fattore e dalle numerosissime funzioni accessorie. Non dimentichiamo inoltre che questa macchina cattura a 3 megapixel, a differenza delle altre che arrivano fino a 2 megapixel.
  • Qualche commento anche sulla vecchia Kodak DC-280, tra l'altro non dovrebbe più essere in commercio ma sostituita da varie evoluzioni Kodak che ne mantengono l'ottima ottica e la struttura.
    Questa macchina, a suo tempo molto costosa e una delle prime DC ad apparire sul mercato, ha una capacità straordinaria di realizzare ottime immagini, di altissima qualità anche in condizioni difficili sebbene sia completamente automatica. Se avesse la possibilità di effettuare regolazioni manuali sarebbe davvero una delle migliori.
Spero che questa lunga e dettagliata recensione vi abbia chiarito le idee sui vari aspetti che servono per giudicare una macchina fotografica digitale. Le macchine qui analizzate sono esempi di una vasta e variegata gamma di strumenti presenti sul mercato, le cui caratteristiche si possono comunque ritrovare nei modelli qui in esame.

A presto e grazie della lettura.



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commenti
  SAndro  [2 Marzo 2016 - 09:42]
Mi sembra passato un secolo da quando ci divertivamo a provare queste prime macchine compatte digitali.
Le reflex digitali non esistevano ancora.... e mi ricordo tutti gli stratagemmi per cercare di superare i limiti intrinseci delle macchine e delle lenti. Tutto l'impegno a spingere al massimo le potenzialità. Che tempi. Ora è diventato così semplice e automatico fotografare che nemmeno conosco tutte le funzionalità della mia reflex.

Buffo riguardare un testo che avevo scritto ormai 13 anni fa!!
  melisendo  [2 Marzo 2016 - 07:04]
Agli albori del digitale era molto difficile capire il senso delle scelte, eppure anche oggi questo articolo ha la sua utilità pratica 



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