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Una lontana... convivenza


di Simona Ottolenghi
10 immagini - 1.15 mb
data di pubblicazione: 8 Novembre 2010

luogo: Gerusalemme


tags: convivenza, gerusalemme, israele, ottolenghi, persone

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(9 commenti)
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Una lontana... convivenza

Capita a volte di passare accanto a determinate persone senza mai notarle davvero. In alcuni casi l’incontro e’ del tutto casuale, dovuto a coincidenze della vita, stesso quartiere di residenza, stesso percorso per andare a lavoro. E’ una presenza costante, frettolosamente incrociata per giorni, mesi, talvolta addirittura anni; e benché queste persone non abbiano apparentemente nessun nesso diretto con la nostra dimensione personale, di fatto ci troviamo a condividere con loro alcuni aspetti importantissimi della quotidianità.

Ci si sfiora continuamente con noncuranza, senza mai guardarsi negli occhi, senza mai fare un gesto di riconoscimento, ognuno concentrato sul proprio tragitto.
Questo fatto non capita solo alle persone, capita anche ad interi popoli.
Al di la’ delle politiche, dei conflitti, delle ideologie, palestinesi ed israeliani sono accomunati non solo da un profondo amore per la loro terra, ma anche da piccoli gesti di tutti i giorni, dalla routine che necessariamente contraddistingue le giornate di chi si veste per andare a lavoro, studia, si reca al mercato, gioca con i propri figli, mangia, dorme...

Questo progetto, le cui immagini sono state scattate tra i vicoli di Gerusalemme, nasce dalla passione per il quotidiano e per l’animo umano, nella speranza che due sconosciuti qualunque, appartenenti a popoli diversi, riescano un giorno a girarsi l’uno verso l’altro… e io credo, fortemente, che questo sia possibile.
Dopotutto, anche due scarpe spaiate possono, insieme, far correre un bambino.



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commenti
  EliMaisha  [11 Novembre 2012 - 20:26]
Complimenti Simo, bellissimo reportage. Sono foto emozionati che riescono a raccontare la storia di queste persona nella loro quotidianità. Mi piace molto l'ottava foto... bellissima!
  Dana  [21 Dicembre 2010 - 16:05]
Questo è il genere di foto che preferisco, quelle che racconatano un popolo, trasmettendoti sia le cose positive che le cose negative che quel determinato  luogo contiene. Adoro anche la scelta del bianco e nero che aumenta la forza espressiva del racconto delle immagini. Complimenti.
  fabio14  [20 Dicembre 2010 - 20:45]
il bianco e nero è usato molto bene e sopratutto i soggetti trasmettono un impatto emotivo molto forte.
la foto che preferisco è la sesta! 
  phRAM  [19 Dicembre 2010 - 00:42]
Ritratti che mi emozionano molto.
Mossi e sfuocati aiutano ad immergersi nelle situazioni e ti regalano dinamicità e partecipazione. Mi piace in particolare la terz'ultima. 
  melisendo  [15 Novembre 2010 - 08:57]
L'immagine del bambino che sorride sereno, solo, seduto su un'antica costruzione in grandi blocchi di pietra, con una bella luce che illumina la scena, è la chiara risposta alla speranza di un futuro come lo prospetti nello svolgimento del reportage. 
  Rosa  [12 Novembre 2010 - 13:26]
Veramente molto belle. Il bianco e nero d'altissima qualità non fa che rendere maggiormente godibile questa serie delicata ed emozionante. 
  kruger  [9 Novembre 2010 - 10:40]
Che dire se non complimenti !! Hai centrato perfettamente la prefazione con il contenuto fotografico. Tutte foto godibilissime ,alcune eccezionali (burKa e violinista).
  Griccio  [8 Novembre 2010 - 21:27]
Bellissimo portfolio, nel quale sono protagonisti la luce che rende i bianconeri di grande impatto e la sensibilità dell'autrice che cattura sguardi, sentimenti ed emozioni. Brava!
  Il Lele  [8 Novembre 2010 - 14:52]
complimenti, veramente molto bello, tanta qualità ma anche grande sensibilità che traspare da queste fotografie.



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