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Portfolio


il castello di Vulci


di Sandro Rafanelli
5 immagini - 857 kb
data di pubblicazione: 9 Gennaio 2012

luogo: Vulci (Viterbo)
periodo: agosto 2010


tags: castello di vulci, lazio, rafanelli, viterbo, vulci

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"C'è qualcosa di lugubre a Vulci, qualcosa di molto bello"
D.H. Lawrence


La pianura è assolata, è agosto. La temperatura sfiora i 40 gradi. All'orizzonte l'erba è bruciata e pochi alberi verdi resistono alla calura estiva.
Percorrendo la piana di Canino, in provincia di Viterbo, chi si aspetterebbe mai di trovare un castello medioevale con un ponte in pietra su una gola profonda scavata da un fiume?



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reportage
il castello di Vulci



Detto più propriamente Castello dell'Abbadia, è suggestivo per l'innesto nel paesaggio pianeggiante, mentre il fiume Fiora ha scavato una profonda gola visibile percorrendo lo stretto ponte dell'Arcobaleno, costruito dai romani per passare nel territorio di Montalto di Castro.



reportage
il castello di Vulci



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il castello di Vulci



"Il castello venne edificato dai monaci cistercensi nel XII secolo, su quella che era nel IX secolo un’abbazia dedicata a San Mamiliano distrutta poi dalle incursioni dei saraceni.
Il castello divenne dal XIII secolo importante centro di assistenza ed accoglienza dei pellegrini e fu per mezzo secolo gestito in collaborazione con i cavalieri del Tempio, i cosiddetti Templari.
Nel XVI secolo passò nelle proprietà di Alessandro Farnese, conosciuto come Papa Paolo III, che vi operò alcuni restauri. Successivamente fu utilizzata quale dogana dello Stato Pontificio, ruolo importante perché il castello era situato ai confini con il Granducato di Toscana. Passò poi ai Bonaparte, da questi nel 1859 ai Torlonia e finalmente fu acquistato dallo Stato Italiano."
(fonte Wikipedia)



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la corte interna e il museo archeologico



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la gola scavata dal fiume Fiora


>> Guarda in modalità SLIDESHOW




Il museo archeologico è all'interno del castello e raccoglie frammenti architettonici e corredi di tombe.
Dal castello si raggiunge a piedi il sito archeologico dell'antica città di Vulci, una della più grandi del territorio etrusco.
Nei paesi vicini si trovano migliaia di tombe, fosse e tumuli raccolti nelle numerose necropoli.

Un luogo da vedere!

Le indicazioni per raggiungerlo: http://g.co/maps/mwd6
Per informazioni di carattere turistico, il sito ufficiale di Vulci.



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commenti
  kruger  [4 Febbraio 2012 - 14:40]
Molto interessante ,appunto nella veste turistico /promozionale. E' sostanzialmente un invito a cercare questo posto e tanti altri sparsi nel Paese.
  SAndro  [10 Gennaio 2012 - 16:59]
Giustissimo il tuo ragionamento Melisendo.
Devo dire che ero titubante se pubblicare o meno questa mini serie fotografica, ma ho preferito condividerla con voi per non lasciarla persa e perché poteva comunque essere di spunto per qualche scoperta del nostro paese.

Il discorso sul carattere più personale da dare alle fotografie mi trova pienamente d'accordo e sono io il primo a suggerire di farlo. A volte però ci sono scopi diversi, altre volte è molto difficile, quasi impossibile.
In questo caso ho prediletto un approccio molto semplice, non volevo concentrarmi sui dettagli perché volevo far vedere tutto il più possibile, nel suo complesso, nè sulle persone perché nella calura estiva non c'era nessuno ;-)
Ho già preparato altri due portfolio di questo tipo, il mio interesse è mostrare il nostro paese e le sue ricchezze nel modo più semplice e leggibile possibile, con questi piccoli viaggi.
Dimostrare che si possono fare delle foto semplici o perfette (come dici tu e ti ringrazio del complimento) anche senza viaggiare lontano e senza affannarsi in ricerche o linguaggi originali a tutti i costi.
E' una scelta e non sarà sempre così, ovviamente.

Questi piccoli lavori sono un invito.
  melisendo  [10 Gennaio 2012 - 09:24]
Trovo questo reportage molto interessante sia nel contenuto strettamente fotografico sia nel commento finale di SAndro, anche perchè mi da modo di fare alcune considerazioni.

Le immagini sotto il punto di vista della composizione e della tecnica sono pressochè perfette, quindi perfettamente in linea con la loro destinazione "turistico/promozionale", tuttavia in questo essere in linea a mio avviso si rivelano "fredde", quasi "anonime", come appunto richiede oggi il mercato.

Ma è proprio per uscire dalle logiche di mercato che mi chiedo, e chiedo e te SAndro: perchè privare del proprio spirito, del proprio punto di vista "personale ed artistico" i contenuti di un reportage anche se la finalità è solo la documentazione di una località poco conosciuta come in questo caso?

La mia idea di "Viaggio in Italia" non è la descrizione asettica dei luoghi, bensì coglierne lo spirito con piena partecipazione del fotografo.
  SAndro  [22 Dicembre 2011 - 16:52]
Questa mini-serie ha un taglio decisamente più turistico/promozionale rispetto a quello cui vi ho abituato.
In verità mi serviva come progetto pilota per un nuovo blog dedicato al viaggio in Italia, che però non è mai partito. Spero che venga compreso il differente punto di vista, molto meno personale e artistico del solito.



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