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![]() Domande e richieste di aiuto su fotografia e programmi di fotoritocco |
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[15 Dicembre 2008 - 14:01] letto 1155 volte |
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Colgo l'occasione in vista della prossima gelida competizione Vento del Nord per porvi una domanda riguardo a quanto il freddo e gli sbalzi di temperatura possano danneggiare le SRL digitali e le ottiche. Visto che siamo in periodo natalizio immagino che molti come me andranno in vacanza (crisi permettendo) a scattare qualche foto sulla neve. Da quanto ne so io il freddo entro certi limiti in linea di massima giova ai circuiti aumentandone le proprieta`conduttive abbassando quindi il rumore elettronico,e invece puó essere pericolosissimo per gli effetti di condensa. Come bisogna comportarsi se dopo aver fotografato per ore sulla neve si entra in un locale riscaldato? C'é rischio che si formi condensa dentro le lenti degli obiettivi o peggio nel corpo macchina? |
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[15 Dicembre 2008 - 17:58] letto 1143 volte |
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Bella domanda. Ti posso dire la mia esperienza. Sia con la macchina fotografica che con la telecamera ho incontrato due problemi: la bassa temperatura e l'umidità. Entrambi influiscono principalmente sulle batterie, che sono il componente più sensibile e che "parte" prima. Col freddo puoi verificarlo anche col cellulare. Se lo provi in alta montagna, lo vedrai rallentato, gli stessi cristalli liquidi del visore si aggiornano lentamente, lasciando le scie. Questo è dovuto alla minor "liquidità" e reattività del cristallo. Quindi può darsi che il dispositivo, per colpa della batteria, non riesca più ad avere sufficiente alimentazione e si spenge, come se la batteria risultasse scarica. Mal di poco. Il problema grosso è l'umidità, e di questa c'è da aver paura perchè si rischia. Quando passi da un ambiente all'altro, con forte sbalzo di temperatura, può darsi che si appanni la lente (piccolo problema) e si formi dell'umidità all'interno della macchina (grosso problema) che se si trasforma in micro gocce d'acqua può interferire con l'elettronica e fare danni permanenti, anche se comunque è una possibilità remota. L'umidità si crea per il micro-clima all'interno della macchina fotografica, sopratutto nel vano batteria, tanto da farla spengere. E può succedere anche quando non si ha una reale percezione del salto di temperatura o umidità. Figurati che a me è successo ad agosto in Sardegna dopo che sono entrato in una grotta nel sotto suolo (ma non mi avevano rapito :-) La macchina si è spenta all'improvviso e esternamente non sembrava che avesse problemi di umidità. E' bastato aprire il vano batteria, lasciarlo un attimo aperto affinchè si stabilizzasse la temperatura e poi richiuso. Così è ripartita. Quando invece è molto freddo, ad esempio con la neve, è più complicato e a quel punto meglio spengere e ricominciare dopo un'oretta. Sempre che riparta. Altrimenti... si abbozza. L'importante è sempre cercare di evitare passaggi repentini di clima quando la macchina è accesa, meglio farla ambientare. Nello stessa borsa della macchina si può comunque avere un "clima" diverso, quindi attenzione. |
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[15 Dicembre 2008 - 19:43] letto 1139 volte |
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Quindi il consiglio è comunque spegnerla e farla acclimatare per gradi tipo prima entrare con la macchina chiusa nella borsa, dopo un po' aprire la borsa e dopo un'altro po' aprire il vano batteria, giusto? E per la condensa all'interno delle lenti e non sulla superficie esterna lente può capitare? |
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